Clans. La cavalcata dei vizi

Clans è un comune francese situato nel dipartimento delle Alpi Marittime (regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra). La Cappella di Sant’Antonio Abate (Saint-Antoine-l’Ermite), sita vicino alla sede comunale, fu costruita per proteggere il villaggio dalla peste del 1467. Affrescata all’interno alla fine del Quattrocento, in aggiunta ai riquadri che raccontano la vita dell’eremita Antonio, una parete descrive la Cavalcata dei vizi.

La cavalcata dei vizi

Seguendo un modello iconografico largamente diffuso nelle regioni frontaliere delle Alpi Marittime, i sette vizi capitali sono simbolizzati da altrettanti personaggi maschili e femminili che cavalcano animali anch’essi simbolici; il corteo dei personaggi a cavallo, legati tra loro da una lunga catena, è trascinato da un diavolo nella gola del Leviatano infernale.

La bocca dell’inferno e il diavolo tamburino

A Clans la cavalcata è diretta da destra a sinistra ed è parzialmente interrotta una finestra laterale. Il diavoletto che tira la catena si trova nella bocca fiammeggiante del drago e dà il tempo alla cavalcata con il rullo del tamburo. I volti dei viziosi risultano abrasi.

La Superbia

La Superbia è un re, con corona e spada, che cavalca un leone.

L’Avarizia è un mercante che stringe nelle mani il sacchetto delle monete e cavalca un cane.

La Lussuria è una donna con gli stivali che si rimira in uno specchio e mostra maliziosamente la coscia nuda; cavalca un caprone scuro.

L’Ira è un cavaliere che si trafigge autolesionisticamente il petto con un pugnale e cavalca una pantera.

La Gola si distingue per l’arrosto infilato sullo spiedo e cavalca un vorace lupo.

L’Invidia è uomo di corte che cavalca forse un levriero.

L’Accidia è una donna trasandata che cavalca un asino.

L’Avarizia e la Lussuria

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