La Gerusalemme celeste

La Gerusalemme celeste è la città santa del mondo salvato, quando “un nuovo cielo e una nuova terra” sostituiranno il cielo, la terra e il mare di prima, scomparsi alla fine del mondo. La narrazione giovannea dell’Apocalisse si conclude con la visione della città santa, la nuova Gerusalemme, che scende dal cielo “come una sposa adorna per il suo sposo” e che diventa la definitiva dimora di Dio con gli uomini. Questo tema ha ispirato le ricerche dell’Università Cattolica di Milano ed è diventato oggetto di una mostra del 1983 [Università Cattolica del Sacro Cuore, La Gerusalemme celeste, Vita e Pensiero, Milano, 1983, 300 p.]. Il catalogo della Mostra si articola su sette percorsi iconografici dedicati alla perfezione della città a pianta quadrata e circolare, allo splendore della città gemmata, agli apostoli fondamenta e porte della città, alla città nel Giudizio universale, all’Agnello tempio della città, ai santi e agli angeli suoi abitanti, alla città di Dio come immagine della chiesa in cammino. Le immagini documentate sono 172 e provengono dai più noti codici miniati, dalle catacombe cristiane, dai mosaici delle basiliche romane, dagli affreschi murali, dai sarcofagi scolpiti, dai timpani e dai baldacchini dei portali della chiese gotiche, dalle casse reliquiario dell’oreficeria europea. Il volume comprende anche quattro saggi specialistici scritti da Gianfranco Ravasi, Clementina Mazzucco, Marco Rossi, Alessandro Rovetta e Agostino Colli, la prefazione di Carlo Maria Martini e le presentazioni dei curatori Maria Luisa Gatti Perer e Luigi Franco Pizzolato.


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