Augusta. Il Giudizio finale di Johann Heiss nel Museo diocesano

Il nuovo Museo diocesano di Augusta (Augsburg), aperto nel 2000 e dedicato alla martire Santa Afra, contiene le collezioni di manufatti romanici e gotici e le opere d’arte provenienti dalle chiese della diocesi, precedentemente custodite in altri contesti museali.

Il Giudizio finale di Johann Heiss

Si segnala il Giudizio universale che Johann Heiss dipinse probabilmente nel 1685. Heiss è un pittore barocco nato a Memmingen nel 1640 e morto ad Augsburg nel 1704. La sua tela descrive in alto la scena del giudice tra i santi del Paradiso e, in basso, la risurrezione dei morti. Gesù scende dall’empireo sfolgorante di luce dorata e siede su un trono di nubi, ponendo il globo terrestre, sostenuto da un angelo, sotto i suoi piedi. Ad annunciare il giudizio è il segno della Croce che appare nel Cielo, esibita da un gruppo di angeli. Sugli spalti nuvolosi siedono i santi e i beati del Cielo. Si riconoscono la madre Maria e Giuseppe, il primo martire Stefano, il patriarca Mosè con le tavole della legge e il re Davide con l’arpa. Nella sezione bassa del dipinto vediamo quattro angeli impegnati nella gestione della risurrezione dei morti. Il primo angelo suona la buccina ricurva affacciandosi da uno spalto nuvoloso. Un secondo angelo, protagonista centrale della scena, suona la tromba del giudizio e sfodera la spada che separa i salvati dai dannati. Un terzo angelo giustiziere scende dal cielo agitando la sua spada fiammeggiante. Il quarto angelo aiuta un risorgente a uscire dalla sua sepoltura. I risorgenti, alcuni ancora allo stadio di scheletri, altri già ricomposti nelle forme umane, sollevano faticosamente le pietre tombali e si riaffacciano alla luce e alla vita. Il Paradiso e l’Inferno non sono descritti ma è già evidente nelle posture il diverso destino dei salvati e dei dannati.


Lascia un commento